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| | | | | | | | | | | Dalle scoperte del Dottor Hanneman con l'Omeopatia e del Dottor Bach con i Fiori di Bach alle Acque a Luce Bianca scoperte dalla biologa italiana Dott.ssa Enza Ciccolo, dall'Acqua del Giordano dove fu battezzato Gesù, all'Acqua del Gange in cui le infezioni non si propagano, dagli esperimenti di Masaru Emoto alle scoperte di Piccardi, del Dottor Benveniste sulla memoria del'Acqua, ormai è noto a tutti che l'Acqua è un formidabile veicolo per il trasferimento e la memorizzazione di informazioni. | |
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Hanneman (1755-1843)
Le origini dell’omeopatia risalgono al 2500 a.C., quando i suoi principi basilari furono enunciati dal medico greco Ippocrate, il padre della medicina. Il fisico e chimico tedesco Samuel Hahnemann riscoprì i principi e le leggi dell’omeopatia, li studiò e li formulò, sviluppando un metodo: “i simili si curano con i simili”; Hahnemann riconosce il problema che molte delle sostanze utilizzabili come rimedi sono estremamente velenose, anche a dosi minime. Per eliminare questo pericolo, Hahnemann cominciò a diluire ripetutamente le sostanze in acqua. Egli li diluiva così tante volte che sembrava non dovessero avere più alcuna efficacia; le diluizioni ottenute erano tanto deboli che non resta più nulla della sostanza originaria.
Tra una diluizione e la successiva, Hahnemann scuoteva energeticamente il liquido ottenuto: così potenziato e “dinamizzato” dalla succussione (lo scuotimento), il rimedio traeva dalla sostanza-madre originaria il massimo della sua energia curativa. Il rimedio ottenuto conserva la “memoria” della sostanza-madre sotto forma di energia.
Edward Bach (1886-1936)
La Floriterapia di Bach si basa sul recupero dell’armonia del Se, della propria autenticità e della propria energia individuale.
Bach osservò l’azione della rugiada sui petali dei fiori durante le ore più soleggiate e capì che in quella condizione il fiore cedeva all’acqua le sue proprietà, esaltate dal sole. i Fiori raccolti nella loro piena fioritura, in una giornata di sole con il cielo senza nuvole, vengono subito messi nel recipiente di vetro, riempito d'acqua di sorgente delle zone dove crescono i Fiori e lasciato nelle vicinanze della pianta. Il tempo di permanenza nell'acqua è di circa tre o quattro ore sotto l'azione del sole. I Fiori verranno tolti solo quando avranno perso il loro colore e si saranno afflosciati, segno che l'informazione energetica è stata ceduta all'acqua.
Ogni fiore ci trasmette così il suo messaggio, che viene riconosciuto, accettato ed utilizzato per dare un significato più alto al nostro viaggio nella vita, alla nostra crescita evolutiva.
Enza Maria Ciccolo
Quando nel 1984 la dott.ssa Ciccolo si reca a Lourdes per un viaggio di piacere, ha già alle spalle la formazione in Auricolomedicina appresa presso la Scuola del Professor Paul Nogier di Lione e conosce bene il principio della risonanza.
La biologa porta con sè gli apparecchi che le consentono di testare il livello energetico del luogo. Ma già nella pianura di Lourdes gli apparecchi smettono di funzionare. La dott.ssa Ciccolo si avvicina alle vasche e incuriosita dalla visione di decine di ammalati che si immergono senza determinare contagio, decide di prelevare un campione di acqua direttamente dalle vasche e di analizzarlo In Italia. A Milano le analisi evidenziano la presenza di germi patogeni, ma questi stessi appaiono come disattivati, in una parola hanno perso ogni aggressività.
Attraverso complessi test di risonanza la biologa scopre presto che quest'acqua risponde a tutte le frequenze della luce e, in particolare, a quelle sette frequenze di base che caratterizzano lo spettro luminoso (costituito dai sette colori visibili nell’arcobaleno) che produce la luce bianca, da qui "Acque a luce bianca".
Masaru Emoto
Il suo interesse per lo studio dell’acqua è iniziato a metà degli anni ottanta, quando conobbe negli Stati Uniti il dottor Lee Lorenzen jr. E’ un biochimico che ha sviluppato la “micro-cluster water”, detta anche “Magnetic Resonance Water” cioè l’acqua trattata con risonanza magnetica. Sua moglie era malata di una stranissima malattia, refrattaria a ogni tipo di medicine, e lui, riflettendo sul fatto che l’acqua costituisce gran parte del peso del corpo umano, pensò che, forse, inducendo cambiamenti nell’acqua presente nell’organismo, si poteva avviare un processo di guarigione. Mise a punto un procedimento con il quale riusciva a far trattenere all’acqua informazioni che potevano giovare al corpo. E in quel modo riuscì a guarire la moglie.
Furono quei risultati a dare l’avvio alle ricerche di Emoto. Portò in Giappone un prototipo della macchina che Lorenzen aveva realizzato, e continuò ad esperimentare, ottenendo risultati eccezionali. Ma continuava a chiedermi se fosse possibile avere una prova “fisica”, “visibile” del cambiamento dell’acqua trattata. Un giorno pensando all’acqua ghiacciata, gli venne l’idea di fotografare un cristallo di ghiaccio. Il cristallo è una sostanza solida con atomi e molecole disposti in modo ordinato. Diceva: “Forse i cristalli dell’acqua magnetizzata hanno una certa forma, mentre quelli dell’acqua comune ne hanno un’altra. E lo stesso doveva essere per l’acqua pura e l’acqua inquinata”. Erano idee, intuizioni. Ha cominciato a sperimentare mettendo a fuoco un apparecchio adatto a fotografare i cristalli del ghiaccio ottenendo la prima fotografia.
Si è trovato di fronte a una forma meravigliosa, di una bellezza incantevole. E da quel momento sono iniziati i suoi esperimenti. I dati scientifici , dopo anni di esperimenti, sono costituiti da migliaia di foto di cristalli di vari campioni d’acqua, che dimostrano come questo elemento sia “vivo”, una specie di nastro magnetico su cui sono incise moltissime informazioni, e che è in grado di “interagire” con l’ambiente e con le persone.
Piccardi
Piccardi, un professore di chimica e fisica, condusse migliaia di esperimenti, mettendo a punto un processo di attivazione dell’acqua.
Osservò che l'acqua attivata agisce sulle incrostazioni calcaree in modo diverso dall'acqua normale e tali differenze variano a seconda dei periodi dell'anno e alla posizione della Luna.
Piccardi ritiene che la Terra riceve dal Sole, dalla Luna e dai Pianeti emissioni di onde elettromagnetiche che modificano le reazioni chimiche.
Le influenze cosmiche potrebbero agire sull'acqua poiché la struttura è pur tuttavia relativamente deformabile, particolarmente tra i 30 e i 40 °C (quindi nel campo termico del corpo umano).
Antonio Gias, tramite gli esperimenti di Piccardi e le equazioni di Einstein, ha dimostrato l'esistenza dei campi di forza che provengono dallo spazio che influenzano l’acqua e conseguentemente gli organismi che la contengono.
L’acqua è in grado di funzionare come antenna cosmica, come intermediario per tradurre segnali che arrivano dal cosmo.
Benvenise
La memoria dell'acqua fu riscoperta per caso nel 1984, mentre il dottor Jacques Benveniste lavorava sul sistema ipersensibile allergico (stimolo alla degranulazione di linfociti del sangue) portando alla luce che quest'acqua altamente diluita dava luogo ad una reazione chimica come se fossero ancora presenti le molecole della sostanza originale; quindi l'acqua manteneva una traccia delle molecole presenti all'inizio delle diluizioni.
Benveniste riuscì a trasferire specifici segnali molecolari, utilizzando un registratore ed un amplificatore: registrò i segnali emessi da una particolare sostanza biologica e li ritrasmise a un sistema biologico recettore della prima sostanza.
Questo attivò il sistema biologico come se fosse venuto a contatto con la sostanza biologica che in realtà non era presente.
L'acqua è il mediatore di informazioni negli organismi. per ogni molecola di proteine ci sono 10.000 molecole di acqua.
Quando le molecole attivano un processo biologico, il segnale non avviene per contatto, ma è trasmesso direttamente da loro nell'acqua, che svolge anche un lavoro di amplificazione del segnale e lo propaga fino al recettore.
La teoria proposta da Jacques Benveniste dimostra una trasmissione dell'informazione biologica attraverso l'acqua ed i campi elettromagnetici ed offre un fondamentale punto di spiegazione scientifica dell'omeopatia, dei fiori di Bach e delle medicine definite alternative.
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